Altri libertini molto più cretini
spendono il mattino a pensare al pomeriggioe il pomeriggio cosa fare dalle dieci:
in che locale parcheggiare, in quale poi scopare
senza coscienza del chilometro che scorre
dell’usura angosciante del tempo sui riflessi
dei muscoli e del cuore
o la gravità che sta dietro al fatto
di riempire il serbatoio di benzina.
4 commenti:
quello che ho pensato leggendo il libro
Quelli non sono "Altri libertini", sono solo più cretini!
La poesia però mi piace molto; come sempre grande e vero il finale.
una poesia su Tondelli, anzi, su Altri libertini, prima o poi dovevi scriverla giorgio...un pò moralistica però...
Stefano
la poesia era in realtà sui nuovi-altri libertini...
gli altri libertini avevano coscienza del chilometro che scorre...
grazie a tutti per i commenti
Posta un commento