28.4.14

I CIELI D'IRLANDA

cambierà la città, l'efficienza del tram, la segnaletica stradale. un popolo sarà più o meno triste, gli ubriachi per le strade più o meno felici, più o meno barcollanti quando lasciano il centro e stramazzano sul letto. ci sarà più freddo e più vento, più colline o meno. ci saranno più chances, più buchi da riempire, da prendere a noleggio in cambio di salario o di piacere, nuovi accenti e menù di ristoranti da ingranare. un cielo più azzurro e più ballerino. ma sempre, sempre quando arriva il momento di alzare il collo e chiedere cosa, di alzare la testa per guardarsi dentro, sempre quando devi arrivare a sera e aspettare il nuovo mattino, non c'è chilometro o calza da lavare che ti può cambiare. non c'è distanza, non c'è moda o cosa. greetings from Dublin. cheers. 

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