9.2.13

MEMORIE DI SUPERFICIE

Tenevo un criceto sulla cassapanca,
ogni sera guardarlo intanare
dietro la scala di plastica verde;
dallo stereo Lou Reed stava stonando,
dentro il vizio di un fumo clandestino;
ricordo le ore
della lotta con lo specchio... quanto perdevo,
tanto puro e tanto sciocco.

Poesia: lei il premio di ogni umiliazione,

mistica gioia del tormento, salario...
sento ancora le voci straniere
delle parole dei miei vicini?
Quella purezza... quella magrezza...
ponti di festa di luce divina...

(Attaccamenti, 2010)

Nessun commento: