6.5.20

Inchinami a ciò che di me è più grande

Portami in faccia ancora il vento
e le luci da sopra la collina,
raccontami famiglie, il borgo del paese,
le piante che dovevi arrampicare.

Dimmi dei prati dove giocavi,
di cosa c’è adesso ne ha preso il posto,
di cosa sarà di queste mie mani.

Curami avvolto nel centro del letto,
inchinami a ciò che di me è più grande,
fischiami l’harvest fammi 
addormentare.

da Domestiche abitudini (Contatti editrice, 2020)