31.3.13

[ANCHE DI MATTINA POI SEI BELLA]

Chiara Ferrari, Senza titolo, 2013

Anche di mattina poi sei bella
nella piazza che non fermi i passanti
cui andrebbero venduti i giornali.

Porta bene questo sole di marzo
tirato indietro dall'ora legale.

28.3.13

24.3.13

una poesia di attilio zanichelli

per G.T.

[...] Ed è per questa stretta al corpo 
che io cado; gli uccelli cadono ed io cado
nell'animata ultima luce. S'addentra
la cieca ventilazione che fa torcere la bocca
e asciuga nell'oscurità, dopo che opaca, tenue,
spossata sugli abitati ogni cosa declina.
Se vivessi, fino a potermi con preghiera e amore
gridare la loro anima libera! I loro canti!
Attilio Zanichelli, Caduta degli uccelli, in Una cosa sublime, Einaudi, 1982

20.3.13

ALLA FINE DI OGNI VERSO


assemblare versi di età diversa,
essere architetti col metro in mano
senza il fuoco sacro di creare.
chiamo dirigismo fare poesie con lo scalpello,
cose da statista non cose da bambino.
credo nella voce che soffia dentro al cuore,
la voce che cambia alla fine di ogni verso:
lei detta, poi passa.
Rendo culto al dio spontaneo,
il dio senza metro della singola poesia
che muore, non risorge, dopo il punto finale

11.3.13

COSE CHE FANNO MALINCONIA

Chiara Ferrari, untitled, 2013
La casa in montagna raggiunta sotto un'ora di pioggia e il cimitero, il dolce cimitero dai quattro cognomi in croce che conosci (i morti dei quattro anni più recenti) e in alto là sulla destra cumuli e spazi ancora vuoti e neve dappertutto ha rovesciato i fiori (chi ci pensa a dar l'acqua ai fiori?); segni della croce (noi che a Dio non ci vogliamo conformare) e bicchieri e cartine per affrontare timidezze da tavolo del bar, da porta che si apre; strade dissestate, orari che corrono sul cruscotto e sonno, sonno vicino di te rannicchiata che dormi che dormi, non si fa l'amore. 

8.3.13

[VORREI SINTETIZZARE LE TUE MOSSE]


Vorrei sintetizzare le tue mosse,
i tuoi passi come un ladro di momenti
perché tutto di te si sta movendo
perché tutto di te mi sta riempiendo


Deve il mattino sempre ritornare? Non finisce mai il dominio terreno? Un'infelice attività consuma il volo celeste della notte. Il sacrificio occulto dell'amore arderà mai in eterno? Fu misurato alla luce il suo tempo; ma la signoria notturna è senza tempo e senza spazio. - Eterna è la durata del sonno. Sacro sonno - non beatificare di rado i consacrati alla notte in quest'opera quotidiana sulla terra. Solo i folli ti disconoscono e nulla sanno del sonno, se non l'ombra che tu compassionevole getti su noi nel crepuscolo della notte veridica. Non ti percepiscono nel flutto dorato del grappolo - nell'olio prodigioso del mandorlo, e nel succo bruno del papavero. Non sanno che sei tu che aleggi intorno al tenero seno di fanciulla e che ne rendi il grembo un cielo - non intendono che tu procedi da antichi racconti e schiudi i cieli, e rechi la chiave ai soggiorni dei beati, silente messaggera di misteri infiniti.
Novalis, Inni alla notte, Feltrinelli, 2012; traduzione dal tedesco di Susanna Mati