9.7.24

[...] E quelli, distesi nei loro letti, si sentivano circondati dalle mura che la badessa aveva costruito per loro; dentro tutto era luce e tepore, fuori l'oscurità, che non avrebbero voluto neppure in cambio del dolore e della morte. Ma, pur mentre parlava, altri pensieri passavano nel fondo della sua mente: "Anche adesso" pensava "quasi nessuno ricorda Esteban e Pepita, fuori di me. Soltanto Camila ricorda lo zio Pio e suo figlio, questa donna ricorda sua madre. Presto moriremo, ed ogni memoria di quei cinque sarà scomparsa dalla terra, e noi stessi saremo amati per breve tempo, e poi dimenticati. Ma l'amore sarà bastato; tutti quei moti d'amore ritornano all'Amore che li ha creati. Neppure la memoria è necessaria all'amore. C'è un mondo dei viventi e un mondo dei morti, e il ponte è l'amore, la sola sopravvivenza, il solo significato. 

Thornton Wilder, Il ponte di San Luis Rey, Mondadori 1996

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