1.7.25

And if a double-decker bus

Come un anno fa
via quei quattro veli
colorati di fiori di Smiths
profumo che sopra m’esplode
secondo che dentro m’implode
come un anno fa
come un muro che cade
via quello straccio di dosso
l’estate è una bella truffa
e non ritornerà. 

23.6.25

Ciao Giò


Avere dei sogni giganti
e non riuscirli a curare
con queste mani inadatte
all'intelligenza del giardiniere
Sono soltanto un piccolo fuoco intenso
in cui bruciare per il tempo di una vacanza
e mai per sempre
anche se poi ti rimarrà la cenere
sui polpastrelli e sotto le unghie
e forse qualche pensiero avrà ancora il mio viso
Ma io resto qui accovacciato sul letto
con questo cuore ancora da autenticare
e un volo ancora da costruire
La notte ha la morbidezza del gatto
lo sguardo sereno di una madre
che ti accoglie tra le braccia
e il tocco vellutato dell'amante
che ti disarma con un solo gesto
Se ieri ero soltanto un ragazzo
domani sarò un astronauta
vedrò la terra dalla luna
e smarrirò tutte le scure paure
nella luce delle stelle
La solitudine non è intorno a noi
ma dentro di noi
bisogna solo saperla accettare
e poi continuare a viaggiare
Perché se ieri ero soltanto un ragazzo
domani sarò un astronauta

Giovanni Gigliano, "L'astronauta" da L'ultima sigaretta, Lulu, 2009

31.5.25


Ed ora si può andare a dormire
l’hanno messa alla radio la canzone
nello spazio richieste della sera
– anima e cuore, siamo più vicini –

da Sotto fasi lunari

22.4.25

La poesia

La poesia non è solo una questione di nervi,
ma in parte sì: col fumo sempre che t'impasta
nuova vita e nuovi versi sbocciano:
sì, come un fiore,
ma l'inchiostro appassisce sul bianco. 

Dove starei senza biro
senza un foglio vergine di carta
che brama d’essere tastato, inseminato.

***

Voi, scribi, pagati per montare
slogan pubblicitari, cercate
il bello dei colori, la velocità della scena,
l'appetibilità delle forme della carne.
Siamo simili? 
Spero di no.

(Notte provincia)