13.5.12

CERCAVI SALVEZZA AL TUO BARCOLLARE

vengono a riconoscere che sei il creatore di tutta la natura e che perciò non esiste luogo in cui l'uomo possa considerarsi in tutto separato da Te.
Agostino

come se a volte tutto resta intellettuale, astratto. la forma è solo quella delle idee, ma le idee non parlano. la storia di ogni cosa perde quasi storia, come non valesse alcuna pena raccontarla: così Sanguineti lo ricordo, un esercizio gagliardissimo di niente, del non rilevante. capita che a furia di gerarchizzare si perdano tutte le importanze, ogni storia concreta, e mi ritrovo solo, e non mi conosco: allora ho paura, non mi scuoto. le cose zittiscono se restano lontane. come un muro tra il mondo e l'altro: ciò che non si incarna non parla, Dio pure. ma ieri al rosario stringevo il rosario: ridevo dopo con te, ero riportato alla realtà: prima no, non riuscivo: perdonami cara. 


2 commenti:

saraZ ha detto...

agostino scrive sempre bene e trova risposte migliori delle nostre..

ps.sai che non devi neanche chiederlo. stasera si finisce il discorso..

Giorgio Casali ha detto...

ok...