18.5.12

una poesia di fernando pessoa

La Chiesa materna coprì come campana
i miei giorni sereni.
La chiamo, adesso, a ragione, la Chiesa di Roma.
So più o sono meno?

Cabala, gnosi, misteri, massonerie
tutto ebbi in mano
nella ricerca ansiosa che empie le mie notti e i giorni.
Ma mai il mio cuore.

Di che fui diseredato dalla verità?
La mela diabolica
la mangiai, e sono altro, ma quanto?! Oh, la nostalgia
della Chiesa Cattolica!

Qualcosa in me si è rotto, come una mola
che cada male.
Da piccolo andavo, magnanimamente solo
senza nulla fatale.
Fernando Pessoa, Il mondo che non vedo, Bur Rizzoli, 2009

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